A Fossalto la Festa della maggiore età: al Teatro Alfieri protagonisti i ragazzi del 1998. Il Comune regala ai ragazzi il libro di Cosco

A Fossalto si è festeggiata la festa della maggiore età, organizzata dall’amministrazione comunale del centro che ha dati i natali al poeta Eugenio Cirese.

Al Teatro Alfieri, colmo in ogni ordine di posti, insieme al sindaco Nicola Manocchio, il vice Saverio Nonno, il deus ex machina di un appuntamento volto a festeggiare, tutti insieme, i ragazzi di Fossalto nell’anno durante il quale hanno raggiunto la maggiore età.

Protagonisti, dunque, e presenti nella sala i ragazzi di Fossalto nati nel 1998: Claudia Canella, Cristina Caserio, Rosita Vergalito, Francesca Bagnoli, Francesco Guglielmi, Davide Guglielmet, Lorenzo Russo, Armando Brienza, Simone Brienza, Domenico Fratantuono, Daniele Bagnoli, Manuel Gallo e Gilda Cornacchione.

Ospite della serata il giornalista Giuseppe Formato, direttore responsabile della testata quotidiana online CBlive, che ha presentato ai ragazzi il suo libro ‘Grazie per questo momento. La storia di Vincenzo Cosco’, regalato dall’amministrazione comunale ai ragazzi di Fossalto che hanno raggiunto i 18 anni nel 2016.

Il giornalista di Campobasso ha raccontato la storia del compianto allenatore di calcio di Santa Croce di Magliano, un figlio del Molise che, con le sue forze, è arrivato nel calcio che conta. Un esempio per tutti i giovani molisani.

Alcuni passi della biografia sono stati letti dalla diciannovenne Ludovica Colangelo, collaboratrice di CBlive, che ha voluto indicare ai propri amici fossaltesi quali siano i messaggi da captare dal libro scritto da Formato.

“Sono soddisfatto della serata – ha affermato il vice-sindaco Saverio Nonno – un appuntamento fisso della nostra amministrazione comunale. Noi vogliamo ripartire dai giovani, provando a rivitalizzare la nostra cittadina. E questa simbolica festa vuole essere un segno di vicinanza dell’amministrazione verso i nostri ragazzi. Ringrazio il giornalista Giuseppe Formato per la sua disponibilità e per averci reso partecipe della sua iniziativa editoriale, raccontando la storia che ha narrato nel suo libro, che rappresenta un esempio per tutti i molisani che vogliono provare ad affermarsi nei rispettivi campi professionali”.

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